C’è una nuova moda: installare antenne telefoniche su tetti e terrazzi condominiali. Una scelta per lo più economica dato che offre ai condomini l’opportunità di risparmiare sulle spese e quindi sulla rata condominiale. Ma non è tutto oro quello che luccica; spesso infatti si sottovalutano i rischi di installare un mega impianto sul tetto di casa.
Antenne telefoniche in condominio: gli svantaggi
In un condominio da noi gestito alcuni condomini hanno proposto di valutare la possibilità di far collocare sul lastrico solare condominiale antenne e ripetitori di una compagnia di telefonia mobile.
In casi del genere alcuni condomini vedono in un’operazione di questo tipo una soluzione eccezionale per ridurre sensibilmente la rata condominiale ordinaria da versare periodicamente (le compagnie infatti offrono anche diverse migliaia di euro per favorire e rendere più appetibili operazioni come queste. All’inizio si arrivava anche a 25 mila euro; oggi i prezzi sono scesi attorno ai 10-12 mila, con possibilità poi di inserire un canone mensile di circa 1000 euro per le varie antenne), ma non tengono assolutamente conto di tutte le conseguenze che una decisione di questo tipo comporta. Vediamo quale deve essere la procedura che l’amministratore deve seguire in casi del genere.
Innanzitutto, va evidenziato che l’amministratore non alcun potere decisionale in merito e che solo l’assemblea condominiale e con le maggioranze di legge può deliberare in merito. Pertanto, compito dell’amministratore è sempre quello di indire un’assemblea condominiale ponendo all’ordine del giorno in modo chiaro ed esaustivo la richiesta pervenuta.
Un buon amministratore, ma soprattutto preparato, prima che l’assemblea prenda una decisione deve illustrate a tutti i partecipanti chiamati a deliberare:
- con quale maggioranza si può deliberare;
- quali sono gli aspetti positivi per il condominio una volta presa una decisione del genere;
- quali sono gli aspetti negativi che ne deriveranno inevitabilmente.
Senza un’adeguata informazione e preparazione dei condomini l’eventuale delibera potrebbe portare a spiacevoli conseguenze. La maggioranza prevista in casi del genere è quella prevista per le innovazioni, cioè la maggioranza degli intervenuti e i due terzi del valore dell’edificio.
L’unanimità è invece prevista in caso il condominio decidesse di effettuare un contratto di locazione con la società che installerà l’antenna superiore ai nove anni. Pertanto, basta un contratto di sei anni rinnovabile a scadenza. È opportuno però evidenziare ai condomini che in alcune sentenze della Corte di Cassazione si fa rilevare che per l’installazione di antenne di telefonia mobile serve l’unanimità.
Gli aspetti positivi sono senz’altro derivanti dal canone di locazione che viene versato mensilmente al condominio che può variare dai mille ai duemila euro mensili.
Gli aspetti negativi sono molteplici e vanno valutati attentamente. In primis la riduzione della disponibilità della parte condominiale dove vengono collocate le antenne. La presenza di onde elettromagnetiche prodotte dall’antenna che potrebbero arrecare danni alla salute dei condomini. La presenza periodica di estranei nelle parti condominiali per la manutenzione della stessa.
Da considerare anche che generalmente l’antenna non è di proprietà del gestore telefonico che poi andrà ad utilizzarla, ma è di proprietà di una società terza che l’installa, ne è proprietaria e che sottoscriverà il contratto con il condominio. Tale società poi la darà in locazione ad un gestore di telefonia mobile. La possibilità di incorrere in azioni giudiziarie da parte dei condomini dissenzienti con il conseguente esborso di somme importarti per sostenere un giudizio dall’esito tutt’altro che sicuro. Senza considerare che le somme versate al condominio da parte della società proprietaria dell’antenna sono poi soggette a tassazione.
La sostanza è molto semplice. La scelta di installare antenne telefoniche sul tetto o sul terrazzo del proprio condominio non è una decisione da prendere alla leggera, ma va ponderata dagli inquilini anche con l’aiuto dell’amministratore con molta attenzione valutando tutti gli aspetti sopra riportati.
di Claudio Buzzi, responsabile amministrativo Condominio Zero Problemi
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