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NUOVE REGOLE PER IL VERDE DI ROMA: PIÙ RISPETTO PER LE PIANTE, MAGGIORI ADEMPIMENTI?

Settembre 30, 2024
in Ambiente e rinnovabili
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NUOVE REGOLE PER IL VERDE DI ROMA: PIÙ RISPETTO PER LE PIANTE, MAGGIORI ADEMPIMENTI?
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Dal mese di maggio 2021 è entrato in vigore il “Nuovo Regolamento del Verde Pubblico e Privato e del Paesaggio Urbano di Roma Capitale”, approvato dall’assemblea capitolina il 12 marzo 2021. Gli Uffici stanno predisponendo nuovi iter autorizzativi per i lavori che riguardano gli alberi. 

Il nuovo regolamento del Comune di Roma in materia di verde si prefigge di tutelare e valorizzare il verde e il paesaggio urbano. Tra le varie finalità, intende contrastare lo sfruttamento del territorio che ha reso difficile apprezzare il valore culturale del sistema dei giardini storici e dei paesaggi archeologici e creato una frammentazione ambientale che ha determinato un impoverimento del patrimonio vegetale riducendone le stesse funzionalità e la fornitura di servizi eco-sistemici. 

E’ nato dalla collaborazione tra i cittadini, i tecnici e gli amministratori pubblici che hanno condiviso le rispettive conoscenze, nei limiti delle proprie competenze istituzionali e nel quadro di riferimenti normativi e di indirizzo generale. 

Con queste nuove regole il Comune di Roma vuole anche dotarsi di un insieme di principi e di regole che possano garantire la partecipazione e il confronto con la cittadinanza, accrescere l’educazione e la sensibilità per le tematiche ambientali e il rispetto del patrimonio naturale collettivo. Il regolamento è composto da 67 articoli e 16 allegati. Fra questi, quelli di maggior interesse relativi al Verde Privato, sono l’art. 40, e gli allegati 9 e 10. L’art. 39 inoltre riguarda la difesa fitosanitaria mentre l’art.32 fa riferimento ad eventuali urgenze. Vediamo in particolare alcune regole introdotte per le aree private. 

Nuove regole per il verde privato 

In base a queste regole si evince come l’albero, le siepi e il patrimonio vegetale in generale vadano rispettati e coltivati in modo corretto, sottoponendo alcune operazioni colturali al benestare dell’amministrazione comunale. 

Il nuovo articolo 40 

In particolare, come da punto “c” del comma 2 dell’art. 40, si dovrà porre attenzione a tutti gli alberi con una circonferenza del tronco superiore a 78,5 cm (diametro > 25 cm), misurata ad una altezza, convenzionale e di buona pratica dendrometrica, di 130 cm dal suolo. Identiche attenzioni andranno riportate verso le siepi di particolare pregio, le palme, agli alberi da frutto di età superiore ai 30 anni e al pino da pinoli (Pinus pinea L). 

Per questi alberi, in base al comma 13 dell’art. 40, le operazioni di abbattimento e potatura dovranno essere preventivamente autorizzate dal Dipartimento tutela ambientale. Le vecchie disposizioni, di poter abbattere senza preventiva autorizzazione gli alberi radicati in aree non vincolate, probabilmente andranno via via a decadere, come quella per piccola sostituzione (DPR 13 febbraio 2017, n. 31). 

L’articolo 39 e la “difesa fitosanitaria” 

L’articolo 39 del nuovo regolamento sul verde cittadino definisce la difesa fitosanitaria in ambito urbano dando preferenza a criteri colturali, alla lotta biologica o a sostanze chimiche di bassa o nulla tossicità sull’uomo, sulla fauna e sulla flora. 

Gli interventi fitosanitari sulle alberature ad alto fusto in area privata e le cause per le quali si interviene, devono essere comunicati preventivamente al Dipartimento tutela ambientale. Tutti i trattamenti fitosanitari sia in ambito pubblico che privato dovranno essere effettuati nel rispetto delle norme nazionali e regionali in materia (Allegato 13). 

Potatura e autorizzazioni all’abbattimento delle piante 

L’allegato 9 del regolamento riguarda le norme tecniche di gestione arbori colturale, principalmente sulle varie modalità di potatura delle principali specie botaniche, mentre l’allegato 10 detta le indicazione amministrative su come presentare la domanda di autorizzazione. In ambito di verde privato, il titolare dell’area all’interno della quale è situato l’albero o gli alberi su cui si intende intervenire, deve richiedere l’autorizzazione agli uffici competenti del Dipartimento tutela ambientale per il taglio di piante o per gli interventi di potatura, per l’abbattimento dell’albero o per gli interventi di potatura straordinaria da effettuare secondo le prescrizioni tecniche di cui all’allegato 9. 

In particolare andranno riportati: 

a) estremi identificativi del richiedente e sua qualità; 

b) luogo dell’intervento; 

c) assenza o presenza di pratiche edilizie o comunicazioni inizio lavori ancora efficaci al momento della presentazione della domanda; 

d) eventuali atti di assenso; 

e) copia del documento di identità in corso di validità; 

f) delega del proprietario, nel caso in cui l’istanza sia presentata da persona diversa o in caso di esistenza di più proprietari; 

g) perizia tecnica a firma di un tecnico abilitato con le motivazioni della richiesta di abbattimento e la valutazione di stabilità dell’albero; 

h) esaustiva documentazione fotografica della/e pianta/e oggetto dell’indagine con evidenza delle problematiche riscontrate e le immagini di contesto e inserimento nel paesaggio; 

i) planimetria in scala (ante opera) con l’indicazione della/e pianta/e oggetto dell’indagine con i punti di vista della foto; 

j) calcolo della stima del valore ornamentale e/o del danno biologico e/o danno ecosistemico come riportato dall’Allegato 12; 

k) planimetria in scala (post opera) con l’indicazione della zona nella quale si intende effettuare il reimpianto a compensazione sia nel terreno privato sia in area pubblica congiuntamente individuata con gli uffici comunali preposti, nel caso non vi sia possibilità di compensare nella stessa proprietà. 

Chiedere sempre il parera di un esperto 

Vista la recente introduzione del regolamento, prima di eseguire gli interventi sulla vegetazione, si consiglia di chiedere un parere tecnico/agronomico. Successivamente verificare le nuove procedure autorizzative dei lavori e gli oneri amministrativi presso gli uffici che si occupano del verde privato. 

Al momento in cui è scritto questo articolo le pratiche per piccola sostituzione di alberi inviate da maggio in poi agli Uffici del Verde Privato sono ancora in attesa di chiarimenti normativi. 
© Riproduzione riservata 

di Gino Francesco Vannucci Agronomo

ginof.vannucci@gmail.com 

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