Stanze di una determinata grandezza, prezzi esposti, luci di emergenza, numero telefonico di emergenza sono solo alcuni dei requisiti obbligatori
Le attività extra-alberghiere come una casa vacanze, permettono di svolgere attività ricettive in locali residenziali (abitazioni) senza cambiarne la destinazione d’uso. Per poter aprire una casa vacanze è necessario che l’immobile sia conforme alla normativa urbanistica e sanitaria e il numero dei posti letto è determinato rigidamente dalla metratura delle camere. La sua apertura è subordinata alla presentazione di pratica Scia (segnalazione certificata di inizio attività) di apertura dell’attività extra-alberghiera e va presentata al Suar, lo sportello unico per le attività ricettive, esclusivamente per via telematica.
Gli appartamenti, altresì, devono rispettare i requisiti strutturali e funzionali previsti per le abitazioni e le norme vigenti in materia edile e igienico/sanitaria. Si sottolinea inoltre, che non necessitano di cambio di destinazione d’uso ai fini urbanistici. La Scia per una casa vacanze è fatta sotto forma di autodichiarazione del proprietario, pertanto il giorno stesso che si inoltrano i documenti, si riceve da parte dell’amministrazione un numero di protocollo e l’attività è formalmente avviata.
I comuni si riservano comunque sia un controllo documentale sia in loco nei 30 giorni successivi al protocollo e qualora si riscontrino carenze, notificano il divieto di proseguimento fino a quando non vengano integrate le difformità contestate.
QUALI DOCUMENTI SERVONO PER LA SCIA DI UNA CASA VACANZE?
Ecco alcuni documenti esemplificativi:
· Relazione tecnica asseverata da un tecnico;
· Planimetria asseverata da un tecnico;
· Certificato agibilità;
· Modello di autocertificazione di classificazione di case e appartamenti per vacanze;
· Assicurazione RC verso terze persone in maniera da evitare eventuali imprevisti che potrebbero verificarsi all’interno dell’abitazione nei confronti degli ospiti;
· Dichiarazione di possesso con gli estremi del titolo come: compravendita, locazione, usufrutto, comodato;
· Atto costitutivo qualora il possesso sia di una società e certificazione antimafia;
QUALI REQUISITI DEVE AVERE L’ABITAZIONE?
Per autorizzare l’apertura di una casa vacanza, l’appartamento deve possedere dei requisiti minimi:
· Suna sala comune di minimo 14 mq con annessa cucina ed angolo cottura;
· Camere singole di almeno 9 mq;
· Camere doppie di minimo 14 mq;
· Le camere devono essere arredate e dotate di finestre,
· Le finestre di camere, soggiorno e cucina devono avere una superficie di almeno 1/8 della superficie calpestabile della singola stanza,
· Capacità ricettiva della camera non superiore ai limiti previsti dal regolamento vigente,
· Fornitura di acqua calda, fredda e di energia elettrica,
· Possibilità di fornitura di ulteriori servizi complementari (riordino e pulizia dei locali, nonché cambio biancheria del bagno e del letto).
Gli impianti elettrici devono essere conformi al dm 22/01/2008 n. 37 e dalla norma Cei 64-8. Un elettricista abilitato dove firmare e timbrare il certificato del rispetto alla normativa dopo aver collaudato che sia tutto regolare. L’abitazione deve essere dotata di luci di cortesia e di emergenza. La caldaia autonoma deve essere controllata ogni due anni da un termo-idraulico che rilascia il rapporto di controllo di efficienza energetica ed aggiorna le pagine del libretto della centrale termica.
QUALI OBBLIGHI HA IL TITOLARE DI UNA CASA VACANZE A ROMA?
Il titolare di una casa vacanze a Roma, oltre a essere obbligato a presentare al Suar il segno distintivo della struttura e la sua classificazione, deve:
· Esporre il cartello indicante il percorso antincendio;
· Non dotarsi di un numero di posti letto superiore a quelli indicati nel modello di autocertificazione allegato alla Scia;
· L’assolvimento del pagamento della Ta.Ri;
· Servizio di assistenza all’ospite ed emergenza telefonica disponibile tutto il giorno;
· Esporre sempre in maniera visibile all’interno di ogni stanza e sul sito internet della struttura, il cartellino delle tariffe sempre aggiornato e quindi non praticare in nessun caso prezzi diversi da quelli esposti;
· Qualora l’immobile destinato a diventare casa vacanza faccia parte di un condominio, è fondamentale comunicare all’amministratore dello stesso, l’attività che si intende svolgere.
I proprietari delle case vacanze sono tenuti a esporre altresì la categoria di classificazione attribuita, gli estremi della Scia casa vacanze e gli eventuali periodi di chiusura mediante tutti i mezzi di comunicazione, compresi i siti internet. Non devono mancare, all’esterno dell’immobile e nei pressi dell’ingresso della struttura una targa riportante il tipo di struttura, la classificazione, la denominazione, il recapito telefonico, il sito internet, gli estremi della Scia e il periodo di apertura. Deve essere sempre esposto sia all’ingresso che nelle camere il regolamento interno della struttura.
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di Francesco Minella, ingegnere Contea & Partners srl
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