Se qualcosa di buono verrà dalla drammatica crisi internazionale che stiamo vivendo riguarderà di sicuro la straordinaria spinta verso le energie rinnovabili, che negli ultimi due decenni hanno proceduto troppo a rilento. E questa spinta riguarda anche le nostre case e i nostri condomini.
Ci sono almeno due elementi “utilitaristici” che dovrebbero farci drizzare le orecchie e discutere in famiglia e con i propri condomini l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle nostre case: il primo è la spaventosa impennata dei prezzi cui il Governo ha messo una toppa stanziando parecchi miliardi per calmierare le bollette e il costo del carburante; il secondo sono i bonus che oggi consentono di risparmiare moltissimo sui nuovi impianti. Per questo abbiamo dedicato la copertina di questo numero estivo al futuro dell’energia, in cui il solare giocherà una parte fondamentale.
Basti pensare che una stima citata dalla stessa Commissione europea nel piano “REpowerEU” valuta che il solare sui tetti europei coprirebbe da solo il 25% del fabbisogno di elettricità di tutto il continente. Se il piano verrà approvato i pannelli fotovoltaici saranno obbligatori su tutti i nuovi edifici residenziali e su tutti quelli pubblici (anche quelli esistenti).
Cosa possiamo fare nel frattempo? Abbiamo diverse strade a portata di mano. La prima è quella di realizzare un impianto per rendere autonoma la nostra casa, su questo trovate un lungo approfondimento in questo numero che spiega come sfruttare i bonus rinnovabili. Vi è anche la possibilità di installare i pannelli per il nostro appartamento sul tetto del condominio (o su altre superfici comuni). Oggi la norma consente di farlo senza autorizzazione dell’assemblea, a patto che il condomino comunichi all’amministratore i lavori fornendo un progetto che, questo sì, potrà essere discusso ed eventualmente modificato dagli altri condomini per non recare danno al palazzo o al suo decoro. Attenzione però che l’assemblea non può negare l’autorizzazione all’installazione dei pannelli, a meno che il condomino proceda senza avvisare l’amministratore.
Vi è poi una seconda opzione ancora più semplice: comprare dei pannelli “plug and play” da mettere in balcone e attaccare alla presa di corrente per abbassare i consumi dalla rete elettrica. Anche su questi oggi ci sono bonus al 50% e consentono, a seconda dei modelli, di coprire il fabbisogno di qualche elettrodomestico.
La prima cosa da fare intanto sarebbe proporre agli altri condomini un impianto condominiale per abbattere in modo drastico i costi comuni che nel 2022 saliranno alle stelle. Qualche pannello solare, insieme a lampadine a led nelle parti comuni, sembra poca cosa ma può fare la differenza per le nostre tasche e soprattutto per il clima che avremo nei prossimi decenni nelle nostre città.
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di Andrea Battistuzzi – Giornalista
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