Con una sentenza a tutti gli effetti storica la Corte di Cassazione ha preso ancora una volta il posto della politica con un pronunciamento atteso da dieci anni contro la movida. O meglio contro la mala gestione della movida. Una sentenza che interviene dove la politica locale latita da decenni e che sarà presto un precedente con cui ciascuno di noi potrà far valere alcuni semplici ma innegabili diritti costituzionali. I giudici hanno riconosciuto che la movida cittadina con i rumori fino a notte fonda non solo è un serio rischio per la salute degli abitanti ma ne mette anche in discussione il diritto alla propria libertà e al diritto di proprietà. La novità sta nel fatto che la Corte si è pronunciata in favore di un risarcimento economico corposo (oltre i 50 mila euro comprensivi di spese legali) per i cittadini danneggiati a spese del Comune a cui spetta, spiegano i giudici, l’obbligo di “provvedere ad adottare le misure” che riducano i rumori molesti.
Un precedente importante che potrebbe essere usato da chiunque di noi d’ora in avanti per chiedere all’amministrazione comunale di salvaguardare la qualità della vita al pari dei nostri quartieri storici.
Nelle settimane scorse la Corte di Giustizia Europea è intervenuta invece in materia di trasporto pubblico, un tema a dir poco critico per i romani. Con le sue infinite bellezze infatti Roma ha da sempre un endemico problema di trasporti pubblici, non potendo scavare metropolitane con la stessa facilità delle altre invidiate capitali straniere. Anche a voi sarà capitato negli ultimi mesi di non trovare un taxi in città (da alcuni mesi a Roma non è neppure possibile prenotarne uno se non per la stazione o l’aeroporto, a dimostrazione che i nostri territori sono sempre più a misura di turista anziché di cittadino). Ebbene i giudici di Strasburgo hanno messo nero su bianco che gli eventuali svantaggi economici per i tassisti derivanti dall’immissione di nuove licenze non sono una motivazione sufficiente per non allargare la platea di vetture (che svolgono tra l’altro un servizio pubblico). Ci auguriamo che a Roma ascoltino e che nei prossimi anni l’aumento dei taxi possa in minima parte sopperire alla carenza di altri mezzi pubblici, anche con l’aumento di corsie preferenziali che consentano tragitti più veloci e quindi trasporti più economici.
È una delle sfide che ci aspetta per un futuro più vivibile, come quella a cui dedichiamo la nostra copertina e il nostro speciale sulle comunità energetiche che, se incentivate in modo organico, potranno abbattere le emissioni, ridurre le spese energetiche e migliorare la qualità dell’aria delle nostre città.
Nella rivista che avete in mano trovate come in ogni numero approfondimenti legali e contabili sulle ultime novità che riguardano i nostri condomini, insieme a consigli pratici per rendere più efficienti (e più belli) i nostri edifici. A patto che abbiate dalla vostra parte amministratori di condominio competenti e disposti a mettere in discussione la vecchie abitudini per studiare soluzioni al passo coi tempi. In caso contrario è il momento di cercarne di nuovi.
Nell’augurarvi una buona estate attendiamo come sempre i vostri suggerimenti e le vostre domande per i nostri esperti.

di Andrea Battistuzzi – Giornalista
direzionerivista@condominiozeroproblemi.it