Sarà una primavera ricca di controlli fiscali sui cantieri dei Superbonus. Agenzia delle Entrate, Enea, Guardia di Finanza per non parlare della schiera di autorità europee (Commissione, uffici antifrode e Corte dei Conti europea per citarne alcuni) sono partiti da diverse settimane con controlli a campione su decine di migliaia di cantieri e ad aprile ne è in arrivo una nuova infornata. Per armonizzare i controlli di tutte le autorità in campo è intervenuto a fine febbraio il “decreto Pnrr”.
Controlli sacrosanti, diciamocelo, dopo anni di mercato impazzito con aziende che incassavano anticipi e poi sparivano per mesi se non del tutto, ditte aperte e chiuse solo per acquisire cantieri condominiali e soprattutto prezzi volati alle stelle che non sono più tornati ai valori di prima della pandemia. Chi ha un amministratore competente e professionale ha poco da temere, tutt’al più se le aziende esecutrici sono in ritardo con l’esecuzione dei lavori “trainanti” il condominio potrà chiederne conto. Altra storia invece se carte e documenti sono stati redatti con poca attenzione nei tempi strettissimi delle domande. Se le autorità riscontrano un’assenza dei requisiti per ottenere i super sconti in fattura il committente (ovvero i condomini) può ritrovarsi non solo a veder cancellato lo sconto (calcolato spesso su cifre gonfiate dalla scarsità di tempo e materiali a disposizione) ma a dover pagare anche delle salatissime sanzioni. Le imprese possono essere coinvolte in solido col committente e di certo i condomini potranno rivalersi su eventuali irregolarità dell’appaltatore o dell’amministratore ma parliamo di tempi lunghissimi. Un motivo in più per scegliere sempre un amministratore con tutte le carte in regola.
E proprio al business delle amministrazioni condominiali dedichiamo la copertina di questo numero con un racconto che ci offre uno spaccato inquietante sugli affari che girano oggi attorno ai nostri condomini con l’obiettivo ultimo di vendere servizi di ogni tipo e di appropriarsi dei dati di possibili clienti privati. A fronte di gestioni a prezzi scontati potremmo poi ritrovarci con costi di amministrazione finali più alti e fornitori non scelti in base alla loro esperienza. Davvero da leggere con attenzione.
Abbiamo inoltre preparato degli approfondimenti specifici su alcuni “affari condominiali” che spesso allettano gli inquilini per abbassare le rate ordinarie: parliamo dell’affitto dei locali per set cinematografici e dei terrazzi condominiali per i ripetitori di telefonia mobile. Come spesso accade, non è tutto oro quello che luccica.
Accanto ai consueti aggiornamenti normativi e fiscali trovate anche alcune informazioni che un condomino deve conoscere e che soprattutto deve verificare con il proprio amministratore. In questo caso parliamo della qualità dell’acqua potabile su cui il vostro amministratore deve svolgere controlli periodici. Nel caso non sappia rispondervi chiedetene conto e poi, visto che siamo in periodo di approvazione di bilanci e rinnovo delle cariche, sceglietene un altro.

di Andrea Battistuzzi – Giornalista
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