L’obiettivo è arrivare a 8.000 condomìni gestiti in Italia fornendo servizi immobiliari ad ampio raggio. Chi è Portik e dove opera.
Si allargano le ambizioni dei capitali stranieri sui condomini italiani. La società torinese Estia ha annunciato la cessione del 51% del capitale al gruppo iberico Portik, attraverso un’operazione da 20 milioni di euro, resa nota dalla stessa società, che preannuncia a una grossa strategia di sviluppo in Italia. Estia è già oggi uno dei più grandi player della gestione condominiale in Italia con oltre mille edifici gestiti da Nord a Sud. L’obiettivo dichiarato è arrivare a 8.000 condomìni nel portafoglio di gestione. Nel capitale sociale della società torinese è presente anche la multinazionale dell’energia E.on con un 5% di quote.
Come abbiamo scritto più volte il mondo dei condomìni sia in Italia che all’estero è oggetto da alcuni anni di un risiko societario in cui sono entrati grandi gruppi stranieri. La gestione di un grande numero di edifici consente la fornitura di molti servizi collegati alla gestione condominiale come la fornitura energetica o assicurativa. In Italia, ad esempio, i contratti per questo tipo di servizi sono a discrezione dell’amministratore di condominio e non richiedono approvazione da parte dell’assemblea di condominio. Un settore che fa quindi gola a molti.
Il gruppo Portik è molto recente, nasce appena nel 2023 dalla fusione del principale soggetto di gestione immobiliare spagnolo, LDC, e quello portoghese Inmho. Portik si occupa di gestione a 360 gradi, dalle assicurazioni immobiliari al property management degli appartamenti in affitto fino alla compravendita di immobili. Nei mesi scorsi il gruppo ha acquisito anche la messicana All In One arrivando così a un portafoglio condomìni nel mondo di ben 18.000 unità e un fatturato di circa 70 milioni di euro.
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di Andrea Battistuzzi – Giornalista
direzionerivista@condominiozeroproblemi.it