Pratiche e documenti sempre più complessi da reperire, confronto con gli uffici tecnici ed esperienza sul campo hanno trasformato negli ultimi anni il ruolo dell’agente immobiliare che oggi deve sapere bene come muoversi per arrivare alla vendita di un immobile.
Il mercato immobiliare negli ultimi 30 anni ha vissuto momenti di grande sofferenza, accompagnato a momenti di grande euforia con cambiamenti economici, politici, finanziari e sociali, che hanno avuto e avranno, grande influenza sul mercato immobiliare residenziale e non.
Con esso si è avuto negli ultimi anni un continuo cambiamento per gli tutti gli operatori del settore. Nella fattispecie gli agenti immobiliari hanno avuto un’evoluzione in linea con i cambiamenti che il mercato imponeva. Si è passati dal vecchio “sensale” all’agente immobiliare, che è diventato oggi un vero e proprio consulente immobiliare.
Oggi intermediare un immobile, un complesso residenziale, un edificio commerciale, richiede una profonda conoscenza della materia, non tanto dal punto di vista commerciale, ma dal punto di vista tecnico-urbanistico.
Il consulente immobiliare svolge un lavoro molto importante nelle fasi che precedono una vendita. Prima di collocare sul mercato un immobile viene fatto un lavoro preventivo di esamina di tutta la documentazione inerente l’immobile oggetto di vendita, ed evidenzia la eventuali anomalie tecniche, urbanistiche e fiscali.
Questo controllo è continuo e molto spesso richiede diverse settimane di attesa affinché si possa procedere alla vendita in tranquillità. Il ruolo di agente-consulente sta nello svolgere un’azione preventiva di esame di tutta la documentazione, consigliare e prevenire eventuali problematiche inerenti la vendita futura. Diventa un vero e proprio consulente e indirizza la proprietà nel reperimento di tutta quella documentazione necessaria per completare e portare in porto una vendita sicura.
Fin qui sembrerebbe tutto facile ma purtroppo non è così. La ricerca e richiesta di eventuale documentazione mancante necessita di settimane e a volte di mesi di attesa. Questo può diventare un serio problema.
Purtroppo gli organi ai quali bisogna rivolgersi (Catasto, Ufficio del Registro, Uffici Tecnici, Agenzia del Territorio) si muovono con una lentezza disarmante nel rilasciare documentazione inerente al caso specifico, anche perché si muovono tra inefficienza tecnica e mancanza di personale umano.
Le nuove regole impongono un perfetto allineamento tecnico urbanistico dell’immobile per far sì che l’acquirente possa comperare in perfetta tranquillità. Norme corrette ma, a causa di questa lentezza nel reperire la documentazione completa, alcune volte diventano deterrenti e scoraggianti per l’eventuale cliente interessato all’acquisto dell’immobile.
In alcune regioni italiane si sta richiedendo un documento necessario alla vendita, il cosiddetto Certificato di Idoneità Urbanistica, che deve essere rilasciato da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) con il quale si può procedere alla vendita. Questo documento comprende tutta la documentazione dell’immobile, ed è frutto di una serie di ricerche.
Anche il ruolo del consulente immobiliare, regolarmente abilitato alla professione con l’iscrizione al ruolo presso la camera di commercio di competenza, diventa parte attiva nella compilazione di tale documentazione.
Svolge attivamente un esame preventivo di tutta la documentazione e evidenzia eventuali difformità, svolgendo con professionalità e competenza il tutto. È pur vero che tutti questi sforzi verranno ripagati con l’ottenimento della sua provvigione, ma portare a lieto fine una vendita con soddisfazione di entrambe le parti in è anche una grande soddisfazione personale e professionale.
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di Giovanni Romani, Agente immobiliare
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