I cattivi odori dei rifiuti lasciati in putrefazione a volte salgono ai pianerottoli attraverso le scale e rendono irrespirabile l’aria nei nostri palazzi. In buona parte c’è l’inefficienza dell’Ama ma i nostri comportamenti possono fare la differenza, vediamo quali.
Le sempre più calde estati romane mostrano ogni anno i limiti e le imperfezioni del sistema di gestione dei rifiuti della capitale e provocano a volte enormi problemi nei condomini. Rifiuti che rimangono troppo a lungo esposti al caldo finendo per emettere odori terribili che rendono a volte irrespirabile l’aria negli androni dei palazzi.
Si tratta di una situazione critica oramai da anni che è dovuta in parte a una gestione non sempre efficiente da parte di chi dovrebbe mantenere pulita la città e in parte da cattivi comportamenti da parte degli utenti. Cerchiamo di fare chiarezza e di vedere quali comportamenti adottare per contribuire a vivere in una città più pulita e per rendere meno fastidioso il problema in estate all’arrivo del caldo torrido.
COME AVVIENE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI A ROMA
Nel Comune di Roma è attiva da anni la raccolta differenziata che, a seconda delle zone della città, si divide tra raccolta stradale e raccolta “porta a porta” (la famosa PAP). In gran parte della periferia ma anche in zone più centrali della città la raccolta differenziata è attiva come raccolta stradale. Sulle strade sono posizionati dei cassonetti per le quattro tipologie di rifiuto (carta, plastica, rifiuti organici e materiali non riciclabili), e campane per la raccolta del vetro. L’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, l’Ama, è incaricata al ritiro della spazzatura a giorni ed orari prestabiliti da un contratto di servizio con il Comune di Roma.
Nelle zone più centrali ed in alcune zone periferiche, è attivo il servizio “porta a porta”. Dopo attente verifiche, all’interno degli spazi condominiali sono stati posizionati dei bidoncini, uno per ogni frazione (ad esclusione del vetro che è possibile smaltire dentro le campane posizionate sulle strade limitrofe).
Nel centro storico è attivo il “porta a porta” con modalità simili a quelle che abbiamo descritto sopra. Negli spazi condominiali sono stati posizionati dei bidoncini ed in molti casi dei “trespoli a sacco” per tutte le frazioni. La frequenza di raccolta è giornaliera in base alla tipologia di rifiuto da prelevare.
In centro, purtroppo, non tutti i condomini hanno spazi per i bidoncini. In questi casi, l’Ama ha creato delle piazzole mobili dislocate in vari punti del centro storico mettendo a disposizione dell’utenza che ne ha bisogno dei bidoncini per tutte le frazioni. Nell’arco della giornata i suddetti bidoncini vengono svuotati frequentemente dal personale Ama e nell’orario prestabilito vengono portati via per essere riposizionati il giorno successivo. COSA FARE CONTRO L’ACCUMULO DEI RIFIUTI
I problemi per la riuscita del servizio di raccolta differenziata sono molti, alcuni abbastanza evidenti. Partono senza dubbio da una gestione in molti casi approssimativa da parte dell’Ama e finiscono con la noncuranza da parte dell’utenza.
Il problema si amplifica nelle zone dove è previsto il “porta a porta”. Ci sono casi di palazzi anche storici in cui l’odore dei rifiuti sale attraverso le scale ai primi piani dei palazzi. Negli androni e spazi condominiali l’aria a volte diventa irrespirabile. Le soluzioni possibili sono diverse ma sicuramente partono tutte da una collaborazione più stretta tra utenza e l’Ama. Ovviamente l’Ama ha il dovere di prestare un servizio puntuale. Al contempo, i cittadini possono adoperarsi con alcune soluzioni.
La più importante è rispettare i giorni di raccolta depositando i rifiuti nei bidoncini solamente la sera prima. Se ad esempio il martedì c’è il ritiro della carta, il sacchetto della carta va depositato la sera del lunedì. Può sembrare una scocciatura ma è allo stesso tempo un dovere civico oltre che un modo per vivere in luoghi puliti, perché consente di mantenere i bidoncini vuoti fino a poco prima del ritiro. Questa piccola attenzione è essenziale soprattutto sui materiali organici e su quelli indifferenziati.
Un’altra cosa fondamentale è ridurre al minimo l’ingombro. Tutto ciò che si può ridurre di volume va schiacciato o diviso in modo che occupi meno spazio nei bidoni. Questo evita di avere androni condominiali strapieni di rifiuti e di scatoloni che potrebbero senza troppa fatica essere pressati e piegati. Scatole e scatolette di cartone, bottiglie di plastica, involucri di ogni genere, schiacciati o tagliati occupano meno spazio in casa e meno spazio nei bidoncini.
GLI SCARTI ORGANICI
Uno dei problemi più grandi è legato agli scarti alimentari. Sembra strano ma lasciare gli scarti alimentari nel sacchetto compostabile e tenerlo nel cestino domestico dell’organico fa si che la frazione organica si secchi e, nella maggior parte dei casi, non crei cattivi odori. Al contrario, se gettiamo il sacchetto dell’organico giorni prima della raccolta nei bidoni condominiali i rifiuti non prendono aria e con la condensa e cominciano ad andare in decomposizione creando il maleodore. Più delle altre frazioni è essenziale depositare i rifiuti organici nel bidoncino condominiale proprio a ridosso del giorno di raccolta. Ama purtroppo non provvede al lavaggio ed igienizzazione dei bidoncini. Il consiglio è di lavarli e disinfettarli in modo autonomo con frequenza settimanale. I RIFIUTI DEI B&B E DEI NEGOZI
Un altro grandissimo problema che riguarda le aree centrali sono le varie case vacanze e i b&b. Spesso le attività ricettive non mettono a disposizione dei loro ospiti le regole per effettuare la raccolta differenziata e le stesse società/ditte di pulizie che gestiscono gli appartamenti, contribuiscono ad “inquinare” buttando ogni cosa nei bidoncini condominiali. In questo caso bisognerebbe chiedere all’amministratore, oltre ad accertarsi della regolarità della attività ricettiva, di sensibilizzare i proprietari di suddette attività a far rispettare giorni ed orari per depositare i rifiuti.
Per quanto riguarda le attività commerciali, Ama ha dato in affido il servizio a varie cooperative. Queste cooperative hanno fornito dei bidoni per tutte le tipologie e svolgono il servizio porta a porta. Purtroppo molte attività commerciali usufruiscono irregolarmente dei cassonetti stradali per depositare i propri rifiuti, tra tutti gli imballaggi. E’ per questo che i cassonetti risultano il più delle volte strapieni. Per quanto riguarda il centro, le attività commerciali, in special modo le attività di ristoro, hanno preso la brutta abitudine di lasciare su strada i bidoncini assegnati per la differenziata che diventano veri e propri cassonetti ricettacolo di ogni cosa. Ovviamente, in chiusura, lasciano i loro sacchi in terra che diventano preda di gabbiani, cornacchie e topi. Anche in questi casi, il condominio dovrebbe cercare di far rispettare le regole cercando di far mantenere decoro alla città. Il singolo cittadino invece può segnalare il comportamento sbagliato contattando direttamente l’Ama (numero verde 800867035).
Un ultimo consiglio, spesso i grandi condomini si arrendono alle cattive abitudini degli abitanti (e all’inefficienza dell’Ama) e spostano i bidoni fuori dall’androne, sul marciapiedi o per strada. Questo comportamento non è consentito ed è anzi passibile di multe salate per il condominio. Meglio discuterne in assemblea e far rispettare le regole nel modo corretto.
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Di Serafino Sacchetti, operatore del settore igiene ambientale e decoro
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