È frequente la domanda se un condomino debba chiedere autorizzazione per montare un’antenna e quali siano i limiti. In generale gli altri condomini non si possono opporre ma vediamo caso per caso come ci si deve comportare per rispettare le norme.
Le nuove norme del condominio introdotte con la riforma del condominio del 2012 prevedono una maggiore libertà per l’installazione di antenne, ma ne indica anche le limitazioni.
Tutti i condomini hanno diritto a installare un’antenna privata su un tetto condominiale o di proprietà privata, senza dover chiedere la preventiva approvazione tramite un’assemblea. La collocazione dell’antenna non deve però impedire agli altri condomini di utilizzare il bene nello stesso modo; non deve alterare la destinazione d’uso di tale bene e deve preservare il decoro architettonico, la sicurezza e la stabilità del fabbricato.
Anche in presenza di un’antenna centralizzata, ogni condomino può installarne una privata senza preventiva autorizzazione dell’amministratore. Sarebbe buona educazione però avvertire in ogni caso l’amministratore. Qualora, invece, l’installazione dell’antenna privata comportasse delle modifiche degli spazi comuni l’amministratore deve essere informato e l’assemblea condominiale è legittimata a intervenire attraverso apposita delibera e con la maggioranza dei due terzi del valore dell’edificio. In questo caso però il condominio non andrà a impedirne l’installazione ma a stabilire modalità alternative di esecuzione, oltre che a richiedere garanzie per eventuali danni che potrebbero essere arrecati allo stabile.
In alcuni casi molto particolari, quando non esiste un’antenna centralizzata comune e non è possibile installarne una privata su spazi comuni o su spazi di proprietà esclusiva personali si può addirittura installare l’antenna su una proprietà di un altro condomino, senza la possibilità che quest’ultimo lo possa impedire.
Il principio è che in virtù del valore costituzionale del diritto all’informazione, di cui ognuno di noi è titolare, si manifesta in concreto nel diritto ad avere l’antenna.
Anche se le attuali norme prevedono la realizzazione di un impianto centralizzato per ogni fabbricato di nuova costruzione, non pochi sono i casi concreti in cui l’installazione sia realizzata in un momento successivo, frequentissimo invece nei vecchi fabbricati.
Bisogna però sempre tener conto di quanto è previsto dal regolamento condominiale contrattuale, non per l’installazione, ma sulle modalità di posizionamento.
Anche le regole comunali possono intervenire in merito alla tutela del paesaggio e al decoro architettonico. In questi casi la valutazione va fatta per ogni singolo caso. Alcuni regolamenti comunali prevedono anche l’accorpamento delle parabole in una o più antenne collettive per salvaguardare il decoro del fabbricato.
Le maggioranze necessarie per l’installazione di una nuova antenna centralizzata, sia terrestre che satellitare, devono essere prese con una maggioranza di almeno 500 millesimi. Le spese necessarie per la nuova installazione non vincolano tutto il condominio, ma esclusivamente i condomini che hanno deliberato in tal senso e va ripartita in parti uguali e non in base millesimale. Aspetto diverso è la manutenzione o riparazione di un antenna già esistente alle cui spese devono partecipare tutti e in base millesimale.
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di Lilly Falcone Responsabile gestione immobiliare
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