Negli ultimi anni, il tema della legionella ha assunto una crescente rilevanza nei contesti condominiali, non solo per motivi sanitari ma anche per le implicazioni giuridiche e gestionali che coinvolgono direttamente gli amministratori di condominio. L’entrata in vigore del decreto ministeriale 17/2023, che aggiorna le linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi, ha reso ancora più urgente una riflessione sul ruolo e sulle responsabilità dell’amministratore in tema di gestione del rischio biologico nelle reti idriche condominiali.
Che cos’è la Legionella e dove si annida nei condomìni
La legionella pneumophila è un batterio presente in ambienti acquatici naturali e artificiali, che può proliferare negli impianti idrici mal gestiti. In ambito condominiale, i sistemi più a rischio sono quelli centralizzati, in particolare serbatoi, autoclavi, impianti di acqua calda, docce e rubinetti.
Il decreto 17/2023: cosa prevede
Il decreto del Ministero della Salute del 17 ottobre 2023 aggiorna le precedenti linee guida del 2015, introducendo l’obbligo di valutazione del rischio legionella, la predisposizione di un piano di autocontrollo e monitoraggio, la nomina di un responsabile del rischio e l’adozione di misure correttive in caso di contaminazione accertata.
Le responsabilità dell’amministratore di condominio
L’amministratore ha un ruolo centrale nella gestione della sicurezza degli impianti comuni. Le sue responsabilità possono articolarsi in ambiti civile, penale e amministrativo, con possibili sanzioni e responsabilità per danni, omissioni e mancati controlli.
Cosa deve fare l’amministratore per tutelarsi
Per tutelarsi, l’amministratore dovrebbe effettuare la valutazione del rischio legionella, predisporre un piano di controllo periodico, conservare la documentazione tecnica, informare i condòmini, e verificare le coperture assicurative professionali.
La legionella in un condominio di Milano
Nel 2022, tre inquilini di un condominio milanese furono colpiti da legionellosi. L’amministratore, che non aveva effettuato controlli né adottato un piano di autocontrollo, fu ritenuto responsabile per omissione.
Il decreto 17/2023 rappresenta una grande opportunità per gli amministratori: adottare un approccio professionale alla gestione del rischio legionella tutela la salute dei condòmini e rafforza la reputazione dell’amministratore.
LEGGI ANCHE
L’AMMINISTRATORE DEVE VERIFICARE LA QUALITÀ DELL’ACQUA

di Claudio Buzzi, responsabile amministrativo Condominio Zero Problemi
studio@condominiozeroproblemi.it