Altro che autunno caldo, quello alle porte per molti condomini sarà gelido. Abbiamo parlato con i fornitori per capire cosa mettere in conto e le risposte sono molto poco rassicuranti, a cominciare dai condomini che non hanno saldato le bollette dell’anno passato.
Uno dei temi più attuali di questa estate 2022 è quello della necessità di ridurre i costi delle bollette energetiche, di usare con parsimonia il condizionatore e la luce elettrica in genere. Sentiamo spesso, ma non abbastanza, che i costi delle forniture sono in continuo aumento soprattutto a seguito degli effetti collaterali che il conflitto bellico tra Russia e Ucraina sta portando. Sentiamo anche che ci saranno delle ripercussioni sulle bollette che ci perverranno dai vari gestori che ci forniscono l’energia elettrica e il gas e di conseguenza le nostre bollette saranno più pesanti rispetto a quelle di pochi mesi fa. Siamo alla fine dell’estate e a queste notizie non diamo il dovuto peso, anche perché non vengono date con la necessaria completezza di informazioni da molti organi di informazione. Probabilmente perché essendo in estate bisogna godere delle meritate vacanze, ma soprattutto bisogna spendere i nostri soldini per far girare l’economia. Se si dovessero creare allarmismi molti di noi adotterebbero una maggiore propensione al risparmio, non spenderebbero tutto il loro budget in attività non primarie, ma ne conserverebbero una parte di esso per l’imminente futuro che si prospetta tempestoso.
In previsione di questo fine anno tutt’altro che sereno per gli utenti delle compagnie energetiche e quindi anche dei nostri condomini, alla fine di luglio abbiamo avuto incontri con i commerciali delle principali compagnie che forniscono energia e gas ai condomini per cercare di pianificare nel modo migliore i consumi energetici condominiali del prossimo inverno e cercare di contenere i costi. La risposta avuta, nelle riunioni svolte presso la nostra sede principale, da tutti e quattro i fornitori contattati, nessuno escluso, è stata che rispetto al mese di maggio 2022 a fine luglio 2022 i costi di acquisizione dell’energia erano triplicati e che per l’inverno non prevedevano inversioni di tendenza. Questo avrebbe portato alla dismissione delle forniture a molti dei loro clienti abituali (cioè i condomini poco virtuosi, che non pagano regolarmente le forniture) in quanto più gestibili. I contratti di questi condomini non potevano essere tenuti nel loro portafoglio alle condizioni stabilite alla firma del contratto e sarebbero automaticamente, senza che l’amministratore avesse alcun potere decisionale, trasferiti al “Fornitore di Ultima Istanza” (FUI). Il FUI è quel fornitore al quale l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, al fine di garantire le forniture ad alcuni clienti, si rivolge nel momento in cui il fornitore abituale rinuncia a fornire i servizi contrattualizzati in precedenza. Il FUI non ha obblighi contrattuali con il condominio, se non per i primi mesi in cui subentra nel vecchio contratto e praticherà i prezzi di mercato, ma a differenza di molti fornitori privati se le fatture non saranno pagate nei tempi previsti si procederà al distacco dell’utenza.
In base alle previsioni dei fornitori interpellati i costi dell’energia e del gas per il prossimo inverno subiranno un incremento almeno del 300% in base alle stime attuali il che comporterà per i condomini un aumento della bolletta di condominio della stessa proporzione per i consumi di riscaldamento e di almeno un 20% per quella ordinaria, in quanto in quella ordinaria l’incidenza dell’energia elettrica sui costi totali è minima. Il vero problema, che pochi evidenziano, sarà rappresentato dal fatto che se non si pagheranno le fatture della gestione di riscaldamento precedente, terminata ad aprile 2022, molti condomini non saranno in grado di accendere le caldaie condominiali a novembre. Anche i condomini virtuosi che sono in regola con i pagamenti dovranno valutare con attenzione quante ore di riscaldamento, a questi prezzi, si potranno permettere. Si prevedono drastiche riduzioni degli orari di accensione degli impianti centralizzati. Sarà molto difficile, se non impossibile, trovare dei fornitori che in questo momento pratichino prezzi migliori di quelli praticati dal FUI. Nel mondo del condominio lo potremmo paragonare, con le dovute distanze, come una sorta di amministratore giudiziario. Godiamoci questi ultimi giorni di estate perché l’inverno sarà veramente “gelido”.
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di Lilly Falcone Responsabile gestione immobiliare
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