DOMANDA
Siamo amministrati da un amministratore non professionista, che è proprietario di un appartamento nel condominio. Abbiamo sempre problemi su cosa deve fare l’amministratore e cosa non è di sua competenza. Mi può fare un elenco delle sue mansioni e dei suoi do veri?
Premesso che oggi amministrare il condominio in cui si vive, anche se è consentito dalle norme, non è molto conveniente per gli altri condomini. Il ruolo dell’amministratore è in continua evoluzione e richiede competenze sempre più specifiche che difficilmente chi non è un professionista del settore possiede. Questo può comportare nel medio/ lungo periodo grossi problemi per il condominio. Le mansioni sono regolamentate dalla legge e sinteticamente si possono riassumere nelle seguenti: deve vigilare sulle aree di uso comune e sull’integrità dell’edificio; deve far rispettare quanto previsto dal regolamento condominiale; deve provvedere a riscuotere i ratei condominiali e pagare i fornitori; deve redigere il rendiconto annuale e convocare l’assemblea entro i 180 giorni dalla scadenza dell’anno finanziario oltre che in tutti i casi in cui vi è la necessità di indire l’assemblea o quando ne fanno richiesta almeno due condomini che rappresentano 1/6 del valore complessivo dei millesimi dell’edificio; deve aprire un c/c condominiale intestato al condominio sul quale far transitare tutte le entrate e tutte spese; deve rappresentare il condominio in tutte le occasioni in cui vi sia la necessità, essendo il legale rappresentante del condominio, sia nei rapporti con i privati che con la pubblica amministrazione; deve recuperare le quote condominiali nei confronti dei morosi senza alcuna autorizzazione da parte dell’assemblea; deve adempiere a tutte le delibere assembleari; deve applicare e far rispettare tutte le norme che riguardano il condominio (in ambito fiscale, della sicurezza sui posti del lavoro, sulla prevenzione incendi, ecc.); deve custodire ed aggiornare il Registro dell’anagrafica condominiale, il libro dei verbali di assemblea, il registro della nomina e della revoca dell’amministratore, il registro di contabilità; alla fine del mandato deve effettuare il passaggio delle consegne al nuovo amministratore e consegnare tutta la documentazione condominiale. Questo solo in estrema sintesi. Non mi pare che possa essere adempiuto compiutamente da chi non è un professionista del settore. I problemi emergeranno solo dopo alcuni anni e si trasformeranno come minimo in somme di denaro da pagare per regolarizzare quanto non fatto o fatto in modo difforme alle norme.
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di Battista Praino Amministratore
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