DOMANDA
Vivo in un piccolo condominio di nove unità immobiliari che si trova nel centro storico di Roma e da qualche anno a questa parte, a seguito della presenza di due appartamenti adibiti ad affittacamere e tre B&B, la vita è diventata difficile e con continui problemi. Cosa si può fare per impedire o limitare questa situazione, ormai insostenibile
Negli ultimi anni, favorite soprattutto da diverse norme comunali e regionali, le attività ricettive sono aumentate notevolmente non solo nei centri storici, ma un po’ ovunque. Quest’incremento continuo di B&B, case vacanze e affittacamere sta portando ai residenti una serie di problematiche ai più quasi sconosciute prima. Le principali le possiamo ricondurre a schiamazzi notturni, uso improprio dell’ascensore, continua presenza di estranei a volte poco educati, presenza di rifiuti negli spazi comuni, rotture frequenti della serratura del portone condominiale, sensazione nei residenti di insicurezza. Purtroppo gli esercenti di queste attività poco fanno per limitare i disagi e i disservizi causati al condominio, che ricadono soprattutto sui residenti. Basterebbe poco e un po’ di buona volontà, ma in genere nulla si fa. Queste situazioni sono causa di continui dissapori e frizioni fra le parti che spesso sfociano anche in tribunale, ma si manifestano soprattutto nelle assemblee condominiali. La tranquillità di una volta diventa solo un ricordo, come tutte le cose belle.
Purtroppo è molto difficile impedire queste attività in ambito condominiale a meno che non sussistano i presupposti. La semplice delibera assembleare adottata a maggioranza o all’unanimità dei presenti non basta, ma è necessario che il regolamento condominiale contrattuale lo vieti espressamente. Se non è presente questa disposizione l’unica alternativa è quella di una delibera all’unanimità di tutti i condomini e quindi con mille millesimi che difficilmente si otterrà.
L’unica soluzione rimane quella di mediare e concordare con i titolari di queste attività un serie di norme comuni da rispettare, prevedere una maggiore manutenzione delle parti comuni e un incremento del servizio di pulizie, senza però mai ricorrere alle vie giudiziarie.
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di Battista Praino Amministratore
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