DOMANDA
Il nostro amministratore si rifiuta di inviare le convocazioni assembleare a mezzo e-mail ordinaria nonostante molti dei componenti del nostro condominio ne abbiano fatto formale richiesta. Si ostina a inviarci le raccomandate addebitandocene il costo. Cosa possiamo fare per obbligarlo a rispettare la nostra volontà e farci risparmiare?
L’amministratore del vostro condominio segue la normativa in modo scrupoloso, da buon amministratore. Infatti, l’art. 66 delle disposizioni di attuazione del codice civile prevede che la convocazione di assemblea debba essere effettuata con raccomandata a/r o a mano, a mezzo pec certificata o a mezzo fax. Convocazioni assembleari effettuate con modalità diverse non sono ritenute regolari. Molti amministratori accettano l’invio della convocazione a mezzo e-mail ordinaria facendosi però rispondere alla e-mail inviata con un’altra con la quale si dichiari che la convocazione è stata ricevuta. Addirittura una recente sentenza del tribunale di Roma, (sez. V, la n. 14299/2023 del 09.10.2023) ha accolto il ricorso relativo all’invalidità di una delibera con la quale un condominio stabiliva di convocare le assemblee condominiali con e-mail ordinaria, nonostante il regolamento non lo prevedesse, dichiarandola nulla.
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di Battista Praino Amministratore
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