Con i lockdown la tecnologia è entrata improvvisamente nella nostra vita condominiale. Ma oltre alle riunioni a distanza gli strumenti digitali consentono anche comunicazioni certificate con il valore di una raccomandata.
La pandemia e i lockdown sono riusciti a digitalizzare anche una delle realtà spesso più refrattarie al cambiamento: i condomini. Il mix tra l’impossibilità di uscire di casa e i bonus 110% e 90% hanno dato una forte spinta al rinnovamento. Per avviare i lavori e usufruire dei bonus si sono dovute organizzare assemblee che, fino a pochi anni fa, non si sarebbero mai potute svolgere. Tra Zoom, Meet e altri strumenti simili, gli amministratori più evoluti sono riusciti a colmare diversi vuoti. Il rapporto tra amministratore di condominio e condomini è stato semplificato da questi strumenti elettronici che permettono l’invio di comunicazioni con lo stesso valore legale di quelle cartacee, di svolgere assemblee di condominio sicure online e di inviare segnalazioni, allegati o foto al proprio amministratore senza uscire di casa.
La tecnologia sta progredendo a vista d’occhio in ogni settore della nostra vita, spinta anche dalle trasformazioni avvenute durante la pandemia che puntano ad accelerare e migliorare i processi e a svolgerli anche a distanza. L’obiettivo di innovare l’universo delle comunicazioni condominiali tra amministratori e condomini con lo stesso valore legale delle missive cartacee si realizza utilizzando lo Spid.
Il sistema è molto semplice, quasi come scrivere e leggere una mail. L’amministratore di condominio ha a disposizione un software dove riceve in tutta sicurezza comunicazioni e convocazioni dei condomini che con un semplice click a loro volta, tramite pc o tramite un’app gratuita da installare sul proprio cellulare, possono inviare e ricevere in tempo reale le comunicazioni e archiviarle sul proprio pc o sul proprio smartphone, con lo stesso valore legale di una raccomandata, in una sorta di evoluzione semplicificata della posta certificata.
Si permette anche al singolo condomino di inviare messaggi di testo, foto e file all’amministratore. Si mette fine così alle lunghe assemblee di condominio in androni freddi e fino a tarda sera: è sufficiente la piattaforma è il gioco è fatto: assemblee condominiali online con lo stesso valore legale di quelle in presenza. Le assemblee, così, diventano come delle riunioni virtuali da poter fare ognuno dalla comodità della propria casa, come delle chiamate Zoom o Teams ma con la sicurezza dell’identità digitale prevista dallo Spid.
La possibilità di inviare in digitale le comunicazioni permette anche di eliminare i costi superflui e gli avvisi di giacenza anche a favore di una maggiore sostenibilità ambientale, riducendo le emissioni di CO2 ed evitando inutile spreco di carta e spostamenti di persone. Infine (perché no!) c’è anche la possibilità di pagare direttamente dall’app, per chi lo volesse, le spese condominiali.
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di Maurizio Maddalo, IT Manager
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