I sistemi di gestione elettronica delle abitazioni si possono applicare anche agli edifici condominiali per aumentarne la sicurezza e i risparmi. Fughe di gas, incendi, illuminazione sono fra le infinite funzioni che la demotica può aiutare a gestire. Ecco alcune applicazioni pratiche.
L’avvento e la diffusione di computer sempre più potenti e veloci e della rete internet ha rivoluzionato vari settori delle attività umane e non soltanto professionali. Una delle applicazioni più attuali della tecnologia riguarda le abitazioni private e gli edifici. Non a caso, infatti, si parla di domotica per i condomini. Un termine particolare, forse ancora poco diffuso, ma che pian piano si sta diffondendo e conoscendo. Tale parola ci permetterà di poter abitare in case ed edifici intelligenti, in cui la tecnologia aiuterà le persone non soltanto a vivere in ambienti migliori e confortevoli, ma anche in totale sicurezza.
La tecnologia entra all’interno delle case
Per domotica si intende una disciplina che unisce varie tecnologie (dall’elettronica alle telecomunicazioni, passando per l’informatica) e che integra i diversi sistemi presenti all’interno di una casa o di strutture condominiali, al fine di migliorarne, tra le altre cose, l’abitabilità, il comfort, la sicurezza, non tralasciando neanche l’importante aspetto del risparmio energetico. Questa disciplina è nata nei primi anni ’90, con l’intento di applicare all’ambito domestico sia l’automazione propria delle industrie che la tecnologia informatica ed elettronica in rapida diffusione.
In pratica, tale sistema domotico permette di connettere tra loro i diversi impianti di un’abitazione, facendoli integrare ed interagire, al fine di scambiarsi molteplici informazioni e svolgere varie funzioni. Queste possono essere eseguite sia in autonomia (parziale o totale) che sotto programmazione dei proprietari della casa. Questi ultimi, inoltre, potranno effettuare controlli o dare indicazioni al sistema centrale stesso, attraverso un computer o uno smartphone. Infatti, tale sistema ed i vari impianti, apparecchiature o funzioni che vi fanno parte non sono collegati tra loro attraverso cavi fisici, bensì per mezzo di un circuito separato dall’alimentazione dello stesso sistema. A livello pratico, tutto questo si traduce in una casa intelligente e funzionale sotto diversi aspetti.
A livello di sicurezza, l’impianto domotico segnalerà eventuali fughe di gas, incendi o allagamenti; poi potranno richiedere servizi di assistenza medica o di vigilanza e permettere il controllo a distanza di tutti gli ambienti domestici e segnalarne eventuali violazioni. A livello di elettrodomestici, si potrà programmarne il funzionamento coordinato oppure lo spegnimento di alcuni di essi di notte, in assenza delle persone o in caso di temporale. Importanti anche le funzioni connesse alla climatizzazione della struttura. Da questo punto di vista, il sistema potrà adeguare la temperatura di una casa in base al livello di umidità percepito; attivare il suo funzionamento in presenza di persone o agli orari di rientro di queste (in pratica il preriscaldamento) o spegnere alcuni elementi in caso di infissi aperti. Tutto ciò favorirà anche un considerevole risparmio energetico, nell’ordine del 20-30%.
Building automation, la tecnologia negli edifici
La domotica si può applicare non soltanto alle singole abitazioni, ma ad interi edifici e condomini. In questo caso, prende il nome di “Building automation” ed i benefici e le funzionalità di tale sistema potranno essere applicate ed ampliate a grandi strutture. Si pensi, ad esempio, agli impianti di controllo posti agli accessi di un edificio oppure alla climatizzazione automatica e controllata della struttura o, ancora, all’illuminazione delle parti in comune e alla loro accensione automatica in caso di presenza di persone.
I benefici per singoli condomini saranno vari e considerevoli, anche a livello economico. Basti pensare al risparmio energetico prodotto. Inoltre, per la realizzazione di simili impianti è possibile usufruire di detrazione fiscale per la domotica di una casa o di un edificio, in quanto rientra nell’ambito della riqualificazione energetica e pertanto detraibile fino al 65% della spesa sostenuta. Di conseguenza, tale tecnologia intelligente può essere già una parte della nostra vita quotidiana e renderla ancora più sicura e confortevole.
L’implementazione di un edificio intelligente con l’utilizzo della domotica (Building automation) offre le soluzioni in grado di conferire all’intera infrastruttura tecnologica dell’edificio le caratteristiche e le prestazioni funzionali per garantire i più elevati livelli di confort, efficienza energetica, sicurezza e profittabilità.
L’attività si espleta con:
il controllo, l’automazione, la supervisione e la gestione integrata degli impianti;
il controllo integrato dell’ambiente, con l’energy management ed eco monitoring; Le principali funzioni gestite e monitorate sono:
gli impianti: distribuzione fluidi, riscaldamento, condizionamento, ventilazione;
la distribuzione elettrica e l’illuminazione;
le schermature solari: la posizione del sistema frangisole dell’involucro esterno;
la fire safety-rilevazione incendio;
la security: controllo accessi, antintrusione, sistema TVCC.
Differenza tra building automation e domotica
Building automation e domotica possono sembrare concetti simili, ma in realtà esistono delle differenze tra i due termini. Il fine è identico, ovvero migliorare la qualità della vita delle persone negli ambienti, la differenza, invece, sta nella dimensione dell’ambito applicativo: la domotica si riferisce all’ambiente domestico e alla possibilità di gestire i dispositivi all’interno della propria abitazione (elettrodomestici, illuminazione, serrande, ecc.); la building automation è orientata al miglioramento di un edificio, per esempio in un condominio con tecnologie che permettono di gestire gli impianti tecnologici, le reti di comunicazione e le reti informatiche che si interfacciano con le reti pubbliche.
Quali sono i vantaggi della building automation
Più sicurezza. Gli impianti di videosorveglianza e i sistemi di allarme inviano notifiche alla vigilanza in caso di presenze estranee; sensori smart avvisano in caso di perdite d’acqua, fughe di gas o pericolo d’incendio; i cancelli e le finestre si possono aprire e chiudere con un click.
Più comodità nella gestione. Poter controllare da remoto qualunque impianto, comprese le luci e l’irrigazione, significa risparmiare tempo ed energie.
Meno sprechi. Il principale obiettivo della domotica per condomini è quello di ridurre le loro emissioni ottimizzando le prestazioni degli impianti energetici, gli edifici consumano circa il 40% dell’energia nazionale e lo fanno spesso in maniera inefficiente. L’Enea stima che in Italia ci siano circa due milioni i condomìni, la maggior parte dei quali molto datati, che ospitano qualcosa come 22 milioni di persone. Si tratta di strutture energivore sulle quali la legislazione si sta concentrando per favorirne la riqualificazione. Riqualificare i condomìni, oltre a migliorare le prestazioni energetiche del patrimonio edilizio, significherebbe anche garantire una migliore qualità della vita a chi vive in questi edifici e permettere loro di risparmiare sulla bolletta. Tutto ciò contribuisce anche a promuovere la sostenibilità ambientale, proprio evitando di sfruttare eccessive risorse energetiche.
Meno costi. Aumentare l’efficienza degli impianti energetici e accedere alle loro versioni digitali per comprenderne la posizione e la conformazione può diminuire notevolmente i costi delle bollette e della manutenzione.
Più integrazione. Disabili, anziani e malati cronici o temporanei possono beneficiare enormemente delle soluzioni di domotica, che rendono i condomini luoghi più democratici.
© Riproduzione riservata

di Maurizio Maddalo IT Manager
sofitec@sofitecsrls.com