Ad Halloween portoni aperti in condominio, scale buie e feste in casa: cosa può succedere (e come evitare danni) nella notte più mostruosa dell’anno
C’è un momento dell’anno in cui il condominio smette di essere quel tranquillo alveare di routine, silenzi e comunicazioni in bacheca. È la notte di Halloween, quando porte e pianerottoli si riempiono feste e di piccoli mostri urlanti in cerca di caramelle… e, talvolta, di occasioni di inciampo. Già, perché mentre i bambini si travestono da zombie, le polizze di assicurazione condominiali rischiano di fare la stessa fine: mezze vive, mezze morte, fino a quando non arriva “il sinistro che non ti aspetti”.
Halloween come proteggersi da eventuali problemi
Bambini scatenati e responsabilità condominiale
Durante Halloween, i corridoi condominiali – solitamente deserti – diventano piste da corsa per folletti e streghette sotto overdose di zucchero.
Basta poco: un bambino che inciampa in una festa, una zucca luminosa con candela vera (perché il LED “non fa paura”), una cera rovesciata sul pavimento.
In questi casi, la Globale Fabbricati, ossia la polizza di assicurazione condominiale più diffusa, può coprire sinistri provocati durante une festa in uno spazio comune, ma entro limiti precisi. La compagnia non indennizza incidenti dovuti a negligenza evidente o a mancanza di manutenzione. In altre parole: la distrazione non è assicurata.
Esempio pratico: se un bambino scivola per una cera rovesciata o una caramella lasciata sul pavimento e si fa male, la responsabilità può ricadere sul condominio, ma solo se il sinistro è riconducibile a una carenza nelle parti comuni (come scarsa illuminazione o pavimento danneggiato).
Portoni aperti, ospiti indesiderati
Halloween porta con sé un altro tipo di brivido: l’ingresso di estranei nel palazzo. Non è un’invasione né una violazione del regolamento, ma la sicurezza non va mai in vacanza. Un portone lasciato aperto durante una festa “tanto arrivano solo i bambini” può diventare un invito anche per chi bambino non è più da molto tempo.
Se dovesse sparire un oggetto o verificarsi un danno, è fondamentale avere testimoni, prove o immagini di videosorveglianza, oltre a una RC condominiale ben configurata, che includa furti e danni da terzi.
Buio, scale e… trappole assicurative
Halloween ama il buio, ma le polizze un po’ meno. Le cadute per scarsa illuminazione sono un classico: un gradino lucido, un tappetino scivoloso o una caramella schiacciata nel posto sbagliato, e il sinistro è servito.
Un consiglio pratico: accendere le luci delle scale e segnalare eventuali punti critici. Meglio rinunciare all’atmosfera gotica che rischiare una richiesta di risarcimento per un infortunio nel palazzo.
Nota tecnica: ai sensi dell’art. 2051 c.c., il condominio risponde dei danni causati da cose in custodia, come scale o pavimentazioni comuni. In caso di caduta dovuta a difetto di manutenzione o scarsa visibilità, può scattare la responsabilità oggettiva.
Il sinistro “non indennizzabile”: il buon vicinato
C’è poi il danno più frequente (e più difficile da riparare): quello ai rapporti di buon vicinato. Rumori, urla, campanelli suonati a raffica e discussioni sul significato “pagano” della festa sono un classico di fine ottobre.
Inutile cercare copertura assicurativa: le polizze non coprono i danni morali da fastidio acustico o da eccesso di zuccheri.
L’unico rimedio resta il buon senso, che – pur non essendo obbligatorio per legge – rimane la miglior garanzia di convivenza.
Halloween come test di convivenza e prevenzione
Halloween, in fondo, è un piccolo “stress test” condominiale: misura la capacità di gestire i rischi e di convivere civilmente anche nelle situazioni più caotiche.
Per gli amministratori, può diventare un’ottima occasione per ricordare ai condomini l’importanza della prevenzione, della sicurezza nelle aree comuni e del controllo delle coperture assicurative.
Perché, alla fine, il miglior antidoto contro un sinistro è la prudenza, seguita a ruota da una buona RC condominiale. E quando alla porta bussano con “dolcetto o scherzetto”, meglio rispondere con un sorriso… e con le scale ben illuminate.
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di Gabrio Bacchini, scrittore e assicuratore
ga.brio@libero.it










