E’ uno degli interventi più frequenti su cui spesso bisogna lavorare con urgenza per evitare rischi per passanti e condomini. In molti casi il problema sono le infiltrazioni in specifici punti della facciata.
Recentemente sono stato chiamato per un intervento di messa in sicurezza a seguito della caduta di intonaci dal parapetto del terrazzo di un fabbricato condominiale, che fortunatamente non ha provocato danni a persone e cose. È un problema frequente che, oltre a rovinare le facciate del palazzo, costituisce un pericolo per la sicurezza, vediamo qui di cosa è opportuno fare.
In casi analoghi oltre ad ispezionare le superfici interessate dal distacco e rimuovere ulteriori porzioni di intonaco in procinto di cadere, il tecnico chiamato a garantire la pubblica e privata incolumità estende la verifica alle superfici limitrofe, ed è in questo momento che ha l’occasione di visionare da vicino le criticità del fabbricato. Una di queste è senza dubbio l’ancoraggio a terra della ringhiera dei balconi, ove presente naturalmente.
La necessità di ancorare il montante della ringhiera alla struttura in calcestruzzo che costituisce la soletta del balcone presuppone, nei più datati sistemi costruttivi, l’attraversamento della copertina perimetrale in travertino. La naturale e prevedibile conseguenza è che l’acqua piovana vada ad infiltrarsi nella struttura provocando l’ossidazione dei ferri, sia dell’armatura della soletta in calcestruzzo che del montante stesso, che provoca il distacco e la successiva espulsione del copriferro. Che fare dunque in questi casi per risolvere la criticità?
Laddove possibile la modifica dell’ancoraggio della ringhiera è la soluzione migliore. Lo scopo è quello di garantire soluzione di continuità alla copertina perimetrale in travertino limitando le infiltrazioni d’acqua nella struttura in calcestruzzo, così da preservarla più a lungo.
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di Federico Tudini, geometra
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