Quali sono i limiti consentiti per il rumore degli ascensori in un palazzo e quali soluzioni si possono adottare per limitare il fastidio?
Gli ascensori sono uno degli impianti condominiali più utilizzati e rappresenta un elemento chiave per l’accessibilità e la comodità della vita nell’edificio. Tuttavia, proprio per la sua frequente attivazione e la sua posizione centrale negli edifici multipiano, può trasformarsi in una delle principali fonti di rumore e di disturbo acustico.
Rumore degli ascensori: limiti e soluzioni
Tipologie di rumori
I rumori legati al funzionamento degli ascensori possono essere di varia natura:
- meccanici, come il funzionamento del motore o delle pulegge;
- strutturali, dovuti alla trasmissione di vibrazioni attraverso guide o supporti;
- impulsivi, come lo scatto delle porte o i colpi a fine corsa;
- aerei, prodotti da ventilatori o sistemi di annunci vocali.
Questi disturbi possono propagarsi sia negli ambienti contigui al vano corsa o al locale macchine, sia negli appartamenti sovrastanti o adiacenti.
Le cause principali di rumorosità degli ascensori, soprattutto negli edifici più datati, sono:
- mancanza di isolamento acustico del locale macchine;
- assenza o usura dei dispositivi antivibranti;
- vecchi impianti con motori rumorosi;
- vani corsa costruiti in aderenza a murature di ambienti abitativi;
- manutenzione carente o guasti non risolti.
In strutture progettate senza adeguati accorgimenti acustici, il rumore tende a propagarsi facilmente a tutto l’edificio.
Cinque possibili soluzioni tecniche
Gli interventi di mitigazione della rumorosità dipendono dalla causa e dalla tipologia di impianto. Tra le soluzioni più frequenti troviamo:
- installazione di basamenti antivibranti per il motore;
- insonorizzazione del locale tecnico con pannelli fonoassorbenti;
- utilizzo di ascensori a trazione magnetica o oleodinamici di nuova generazione;
- disaccoppiamento acustico tra guide e murature;
- manutenzioni periodiche con verifiche su allineamento e usura dei componenti.
Nei casi di ristrutturazione o sostituzione degli impianti è sempre raccomandabile coinvolgere professionisti specializzati in acustica edilizia.
Aspetti normativi
Il DPCM 5 dicembre 1997 stabilisce i limiti di rumorosità per gli impianti a funzionamento discontinuo, come gli ascensori. I valori da rispettare negli ambienti abitativi sono:
- 35 dB(A) di giorno (6:00 – 22:00);
- 25 dB(A) di notte (22:00 – 6:00).
Le misurazioni devono essere eseguite secondo le norme UNI EN ISO 10052 e UNI 8199.
Tecnologie e differenze acustiche
Ogni tipologia di ascensore presenta un comportamento acustico diverso:
- Ascensore elettrico con locale macchina: produce rumore continuo (250–500 Hz), gestibile con un buon isolamento del vano tecnico.
- Gearless MRL (senza locale macchina): genera vibrazioni a bassa frequenza (<125 Hz), spesso percepite come vibrazioni più che come suono. Richiede disaccoppiamenti elastici.
- Oleodinamico: produce rumori impulsivi legati alla pompa idraulica, soprattutto in fase di salita. È fondamentale insonorizzare la centralina.
- Ascensore panoramico: può generare un effetto “metallico e riverberante” a causa delle strutture leggere e vetrate che amplificano le vibrazioni.
La rumorosità di un ascensore tende ad aumentare con il tempo per effetto di usura, disallineamenti o cattiva lubrificazione. Una manutenzione attenta e programmata, che tenga conto anche dell’aspetto acustico, può prevenire disagi ai condomini.
Dal punto di vista giuridico:
- il superamento dei limiti normativi configura un caso di inquinamento acustico;
- il condominio, in quanto proprietario e committente, può essere chiamato a rispondere civilmente se non interviene;
- in caso di contenzioso, il giudice può disporre una perizia fonometrica per verificare il rispetto della normativa vigente.
Un esempio concreto
In un condominio anni ’60, la sostituzione dei supporti delle guide con elementi antivibranti e l’isolamento del locale macchine ha ridotto il livello sonoro notturno da 37 a 24 dB(A), riportando i valori entro i limiti di legge. Un intervento mirato che ha risolto un problema annoso, migliorando la qualità della vita dei residenti.
La rumorosità degli ascensori è un problema spesso sottovalutato ma che, se trascurato, può sfociare in contenziosi condominiali e responsabilità legali. Una gestione attenta, con il supporto di tecnici competenti e la consapevolezza normativa, consente di prevenire i disagi e garantire un utilizzo dell’impianto silenzioso e rispettoso del benessere abitativo.
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di Antonio Restaino, architetto, tecnico competente in acustica
erasas2022@gmail.com










