Dopo tre anni di trattativa è arrivato il rinnovo del contratto nazionale dei portieri che prevede un aumento di 209 euro in busta paga e estensione della malattia.
Dopo tre anni di contrattazione il 30 ottobre 2025 è stata firmata l’ipotesi di accordo del CCNL per i dipendenti Proprietari di Fabbricati. L’ipotesi di accordo è stata siglata dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per i lavoratori dipendenti insieme a Confedilizia, in rappresentanza della proprietà edilizia. Il nuovo contratto, per la parte normativa sarà in vigore dal 1° novembre 2025 al 31 ottobre 2028, mentre per la parte economica a partire dal 01/01/2026. Si tratta di una firma a dir poco attesa per la categoria che ha visto negli ultimi anni introdurre sempre più mansioni con nuove responsabilità e incarichi. Si pensi alla giacenza e consegna dei pacchi, aumentata enormemente negli ultimi anni con il cambiamento nelle abitudini di acquisto da parte dei consumatori (e quindi dei condòmini), oppure alla questione “spinosa” della consegna delle chiavi per le case in locazione.
Le novità più importanti del rinnovo del contratto nazionale, che CondominioNotizie ha potuto visionare nel dettaglio, riguardano sicuramente il miglioramento per il trattamento della malattia in quanto sono state maggiorate le percentuali dell’indennità. L’assistenza sanitaria integrativa è stata estesa anche ai familiari fiscalmente a carico. Un elemento che era fortemente atteso e voluto dai portieri da molto tempo.
Per quanto riguarda la parte economica sono state aggiornate le retribuzioni a partire dal 01/01/2026, l’adeguamento ha tenuto conto dell’andamento dell’inflazione e si è cercato per quanto possibile di ottimizzare e supportare il potere di acquisto dei lavoratori.
L’AUMENTO DI STIPENDIO DEI PORTIERI
È previsto un aumento economico complessivo di 209 euro per il livello A3 (portieri con pulizie e alloggio), per gli altri livelli l’importo sarà riproporzionato in modo adeguato. Gli incrementi saranno erogati in tre tranche: 154,28 euro a gennaio 2026; 27,19 euro da gennaio 2027; e 27,73 euro da gennaio 2028.
Per coprire il mancato rinnovo 2023/2025 è stato previsto un rimborso una tantum per i profili A/3 e A/4 di 1.500 euro da corrispondere nelle seguenti modalità: 500 euro con il cedolino di novembre 2025; 500 euro con la retribuzione di giugno 2026; e 500 euro con la retribuzione di giugno 2027. Per le altre figure professionali l’una tantum naturalmente sarà riproporzionato.
Le sigle sindacali hanno espresso soddisfazione per la fine della trattativa che andava avanti dalla scadenza del contratto nel 2022. “”Con questa intesa – hanno fatto sapere le tre sigle in un comunicato congiunto – “si dà finalmente risposta a un settore che da troppo tempo attendeva un adeguamento salariale e normativo. È un risultato che restituisce dignità, prospettiva e tutele a lavoratrici e lavoratori che svolgono un presidio essenziale nella quotidianità delle cittadine e dei cittadini”.
LE NUOVE MANSIONI DEI PORTIERI NEL DETTAGLIO
Il nuovo contratto elenca una serie di mansioni che sono da considerarsi fra i compiti del dipendente con mansioni di portiere, vediamo quali.
LA CONSEGNA DELLE CHIAVI PER GLI IMMOBILI IN AFFITTO E AFFITTO BREVE
Viene finalmente normata la questione delicatissima della consegna e ritiro delle chiavi degli appartamenti in affitto breve a fronte di un corrispettivo economico da parte dei proprietari di immobili di 15 euro mensili per ogni appartamento. La mansione ora rientra fra quelle del portiere ma a certe condizioni: solo dentro gli orari di lavoro, compatibilmente con le altre mansioni e senza responsabilità legali. L’articolo 20 del contratto manleva infatti il lavoratore da qualsiasi responsabilità. Il proprietario dell’immobile dovrà inoltre fornire un luogo adeguato per il deposito delle chiavi e dei registri da far firmare a chi preleva e riconsegna le chiavi.
RITIRO DEI PACCHI
L’aumento spropositato negli ultimi anni dell’acquisto online ha trasformato le portinerie, specialmente sotto le feste di Natale, in depositi pacchi su cui i portieri hanno evidenziato per anni il lavoro extra che distrae da altre mansioni e la responsabilità di gestire i pacchi. Il nuovo contratto prevede un’integrazione economica per questa mansione di 1,1 euro (1,4 euro in caso si tratti di un ufficio) per ogni unità immobiliare che riceve pacchi.
MANUTENZIONE DEGLI SPAZI VERDI
Il portiere che gode di alloggio avrà fra le sue mansioni anche quelle di manutenzione ordinaria degli spazi verdi. Per manutenzione va chiarito cosa si intende perché non si parla di figure professionali con formazione di giardinaggio. Il portiere deve rastrellare le foglie, innaffiare, eliminare erbe infestanti e, se richiesto, anche piantare piccole piante ornamentali.
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di Marina Parente, Consulente del lavoro
marinaparente@studiomparente.it

di Andrea Battistuzzi – Giornalista
direzionerivista@condominiozeroproblemi.it










