DOMANDA
Siamo un gruppo di condomini che abita in un condominio che ha un grande cortile interno in comune con altri tre condomini limitrofi, nel quale è presente un gran numero di alberi ad alto fusto. Il cortile ha un unico accesso attraverso il portone principale del nostro condominio; accesso carrabile delimitato da una sbarra mobile e da un passaggio pedonale. Il cortile viene utilizzato da sempre come parcheggio da tutti i componenti dei 4 condomìni. Fino a qualche anno fa questi spazi venivano gestiti dal portiere del nostro fabbricato senza costi aggiuntivi. Successivamente è stato costituito, con grande conflittualità tra i condomini, un “supercondominio” che ha portato a un incremento delle spese condominiali. È legittimo questo oppure del “supercondominio” è stato un abuso, per noi inutile?
Il supercondominio di cui voi fate parte è di fatto sempre esistito, almeno dalla riforma del condominio avvenuta nel 2012, in quanto non necessita di alcun un atto costitutivo. Il fatto che venisse gestito non da un amministratore, ma dal portiere di uno dei quattro condomìni, a parte il risparmio economico, sottoponeva a grande rischio tutta la compagine condominale e positiva è stata la decisione di nominare un amministratore. La gestione formale, ma obbligatoria e con conseguente nomina di un amministratore del “supercondominio”, comporta sicuramente dei costi che prima non venivano sostenuti, ma questa è indispensabile per definire ruoli e responsabilità che a quanto sembrerebbe dalla vostra descrizione non sono pochi e neanche irrilevanti (inquadramento lavorativo di chi gestisce in loco il servizio di parcheggio, sbarra mobile, potatura alberi ad alto fusto, pulizia spazi comuni, gestione della sicurezza, ecc.). Speriamo che l’Amministratore nominato sia in grado di gestire tutte queste criticità.
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di Battista Praino Amministratore
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